Effettuo il servizio di mensa per dipendenti pubblici e privati, anche in questo caso devo verificare il possesso di un green pass valido affinché i lavoratori possano consumare al tavolo all’interno?
Sì, in quanto la novella dell’art. 9 bis, comma 1, del D.L. n. 52, convertito in legge 17 giugno 2021 n. 87 (“Riaperture”) – introdotto dall’art. 3 del D.L. n. 105/2021 – stabilisce che il consumo al tavolo al chiuso presso i servizi di ristorazione “svolti da qualsiasi esercizio” sia consentito esclusivamente nei confronti di soggetti muniti di una delle certificazioni verdi, dunque, il tenore letterale della norma è volto ad includere anche il servizio mensa e il catering su base contrattuale. Questa interpretazione è stata recentemente confermata anche nelle FAQ del Governo.
Una deroga espressa è, invece, prevista per le attività di ristorazione svolte per i centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi per accedere ai quali non è prescritto il possesso di una delle certificazioni verdi COVID 19.
Sono stato delegato alla verifica del green pass, è necessaria un’attestazione?
Secondo l’art. 13, comma 3, del DPCM del 17 giugno u.s., alcuni dei soggetti deputati alla verifica (tra cui i titolari dei pubblici esercizi per l’accesso ai quali è prescritto il possesso di una delle certificazioni verdi COVID 19, ovvero il proprietario o il legittimo detentore di luoghi o locali presso i quali si svolgono eventi e attività per le quali è prescritto il possesso di una delle certificazioni verdi COVID19) possono delegare tale attività purchè l’incarico sia conferito con atto formale – dunque, necessariamente con atto scritto – nel quale devono essere indicate le istruzioni per eseguire l’attività di verifica. Può contattare la Fipe – Confcommercio di cui è socio per ricevere un modello di delega.
Quando verifico il possesso di una delle certificazioni verdi, sono obbligato chiedere al cliente anche il documento di riconoscimento?
Sul punto si è espresso il Ministero dell’Interno che, con circolare del 10 agosto 2021, ha stabilito che il controllo sul documento di riconoscimento di cui all’art. 13, comma 4 del DPCM del 17 giugno u.s., deve essere inteso come attività di accertamento avente natura discrezionale; tuttavia si renderà necessaria nei casi di abuso o elusione delle norme, vale a dire, a titolo esemplificativo, nel caso in cui sia manifesta l’incongruenza con i dati anagrafici contenuti nella certificazione. E’ bene ricordare che tale accertamento dovrà essere svolto in modo da garantire la riservatezza del singolo nei confronti di terzi e che, in caso di richiesta da parte del verificatore, l’avventore è tenuto a esibire il documento di riconoscimento anche se il soggetto deputato al controllo non è un pubblico ufficiale.
Tra l’altro, nella circolare del Viminale è stato chiarito che qualora, a seguito di un controllo da parte delle forze di polizia o del personale di polizia municipale, dovesse emergere la mancata corrispondenza tra il possessore della certificazione verde e l’intestatario della stessa, la sanzione di cui all’art. 13 del “Riaperture”, laddove non siano riscontrabili palesi responsabilità a carico dell’esercente, risulterà applicabile esclusivamente nei confronti dell’avventore.
E’ ancora necessario mostrare il cartello con la capienza massima del locale?
Sì, in quanto sono tutt’ora vigenti “Linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative” di cui all’Ordinanza del Ministero della Salute del 29 maggio 2021, nelle quali è prescritto l’obbligo di definire il numero massimo di presenze contemporanee all’interno dei locali. Può contattare la sua Fipe – Confcommercio per richiedere il cartello da esporre fuori dall’esercizio.
Devo richiedere il green pass per i concertini dal vivo che si tengono all’esterno del mio locale?
L’art. 9 bis, comma 1, lett. b) del D.L. n. 52 convertito in legge 17 giugno 2021 n. 87 (“Riaperture”) – introdotto dall’art. 3 del D.L. n. 105/2021 – prescrive il possesso di una delle certificazioni verdi COVID anche per gli spettacoli “aperti al pubblico” intendendosi per tali ex art. 5 del “Riaperture” anche quelli che si svolgono in locali di intrattenimento e musica dal vivo e “in altri locali o spazi anche all’aperto”. Dunque, stando al tenore letterale della norma, tale prescrizione risulta applicabile anche nei luoghi (all’aperto o al chiuso) in cui si tengono esecuzioni musicali dal vivo, che, si ricorda, possono svolgersi esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il distanziamento interpersonale di almeno un metro sia tra gli spettatori non abitualmente conviventi, sia per il personale.
Ho un bar con alcune slot, se il cliente vuole solo andare ai giochi, è necessario verificare il green pass?
Sì, in quanto l’art. 9 bis, comma 1 lett. h) del D.L. n. 52, convertito in legge n. 87 (“Riaperture”), stabilisce l’obbligo di possedere una delle certificazioni verdi Covid 19 per accedere alle “attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, di cui all’art. 8 ter” e, secondo quest’ultimo, “anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differenti”. Dunque, la verifica deve essere effettuata anche nel caso in cui l’avventore si rechi nei locali solo per giocare alle macchinette con vincita in denaro.
In zona bianca, qual è il limite di persone allo stesso tavolo all’interno e all’esterno delle attività di ristorazione?
Attualmente la normativa nazionale non pone particolari restrizioni; il limite dei 6 commensali (salvo conviventi) al tavolo all’interno dei locali – stabilito nell’Ordinanza del Ministero della Salute del 4 giugno u.s. – è venuto meno lo scorso 22 giugno. Permane, tuttavia, l’obbligo di indicare la il numero massimo di presenze contemporanee all’interno degli esercizi, a tal fine può richiedere alla Fipe-Confcommercio di cui è socio il relativo cartello.
Esiste ancora l’obbligo di mantenere l’elenco dei prenotati?
Sì, in quanto tale prescrizione è prevista nelle “Linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative” di cui all’Ordinanza del Ministero della Salute del 29 maggio 2021, tutt’ora in vigore. Nella sezione “Ristorazione e Cerimonie” viene richiesto di “raccomandare l’accesso tramite prenotazione e mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato per un periodo di 14 giorni”.
Il Ministero dell’Interno, con Circolare n. 15350/117/2/1 del 10 agosto 2021, ha fornito maggiori disposizioni in ordine al controllo sui documenti di riconoscimento dei clienti che vogliano usufruire di servizi e attività per l’accesso ai quali è richiesto il possesso di una delle certificazioni verdi.
Il provvedimento del Viminale precisa che:
· resta in capo ai soggetti identificati dall’art. 13, comma 2, del DPCM del 17 giugno u.s. l’onere di verificare mediante l’App “Verifica c 19” il possesso da parte del cliente di una delle certificazioni verdi;
· il controllo sul documento di riconoscimento di cui all’art. 13, comma 4 del DPCM sopra citato, deve essere intesa come attività di accertamento avente natura discrezionale (come dimostra la precisazione “a richiesta dei verificatori”) che si renderà necessaria nei casi di abuso o elusione delle norme, vale a dire, a titolo esemplificativo, nel caso in cui sia manifesta l’incongruenza con i dati anagrafici contenuti nella certificazione;
· il suindicato accertamento dovrà essere svolto in modo da garantire la riservatezza del singolo, nei confronti di terzi;
· in caso di richiesta da parte del verificatore, l’avventore è tenuto ad esibire il documento di riconoscimento anche se il soggetto deputato al controllo non è un pubblico ufficiale;
· qualora, a seguito di un controllo da parte delle forze di polizia o del personale di polizia municipale dovesse emergere che chi possiede la certificazione verde è persona diversa dall’intestatario della stessa, la sanzione di cui all’art. 13 del D.L. n. 52/2021, laddove non siano riscontrabili palesi responsabilità a carico dell’esercente, risulterà applicabile esclusivamente nei confronti dell’avventore.
Tra l’altro, con riferimento alla facoltà di delega dell’attività di verifica di cui all’art. 13, comma 3, del DPCM del 17 giugno u.s., il Ministero dell’Interno ribadisce la necessità di un atto formale che rechi le istruzioni necessarie allo svolgimento dell’attività di controllo.
Contatta i nostri uffici per ricevere assistenza.
La deliberazione di Giunta 144 del 20 luglio è un colpo basso. Di fronte alle opzioni messe in campo ed alla disponibilità al dialogo manifestata da Confcommercio, a ritarare il progetto area pedonale, la scelta dell’Amministrazione comunale di prevedere l’installazione di una pista di pattinaggio su ghiaccio in via Marina alta, senza alcuna condivisione o preventivo confronto nonostante i gravi disagi più volte manifestati e addirittura formalizzati con pec del 13 luglio, va in una direzione esattamente opposta alle esigenze dei commercianti.
“Sono convinto che il confronto, anche acceso, sia alla base dei grandi cambiamenti positivi che possono accompagnare il nostro Paese e la nostra Città nel futuro, dichiara il Presidente Lorenzo Labate.
In questi mesi, nonostante le difficoltà legate al Covid ed in conseguenza di un profondo rinnovamento che ha riguardato l’intero comparto economico, come Confcommercio abbiamo ricercato il dialogo e provato a fornire il nostro contributo al pubblico, proprio per provare a rendere la città migliore. Seppure ‘nuovi’ nel ruolo, sempre costruttivi, istituzionalmente corretti.
Di fronte ad evidenti ‘carenze’ non abbiamo assecondato gli umori – eppure sarebbe stato semplice – o cavalcato il dissenso dei nostri stessi associati ma siamo sempre andati alla ricerca di dialogo, soluzioni, alternative utili a rendere bella e vivibile la città.
Anche con riferimento alla vicenda via Marina – continua Labate – abbiamo tenuto una condotta, nonostante le circostanze, equilibrata, attendendo la concretizzazione di un progetto non condiviso e chiedendo dunque, una volta definito nei contorni, non lo smantellamento bensì un necessario riassetto. Noi siamo una Associazione ed una Categoria a favore del cambiamento!
Ciò che ci troviamo a contestare è lo scarso dialogo e la presa di decisioni in modo unilaterale. La difficoltà a modificare una scelta adeguandola alle condizioni esistenti. Magari per poterla riproporre in maniera più completa, più funzionale, e soprattutto, più condivisa.
La Confcommercio, i commercianti vogliono essere coinvolti ed ascoltati in processi decisionali che impattano con forza sulle loro attività.
La pedonalizzazione della via Marina alta si sarebbe potuta realizzare con modalità, tempi e situazioni strutturali diverse. Non si può ragionare in astratto. Il centro storico in queste condizioni rischia la paralisi e rischia di diventare respingente e poco appetibile anche per i ‘visitatori’ della prima periferia per non dire della provincia. In verità, questo, più che un rischio è una realtà che viviamo da oltre un mese!
Per Confcommercio, prima di partire con la realizzazione dell’area pedonale di via Marina, la priorità sarebbe dovuta essere il potenziamento della mobilità pubblica anche elettrica, l’individuazione di adeguate aree di parcheggio, il completamento ed il ripristino del tapis roulant.
“Adesso – continua Labate – più che la scelta in sé, è preoccupante che sulla vicenda non ci sia apertura al dialogo. Adesso sarebbe stato fondamentale avere il coraggio del confronto e di cambiare in corsa recependo istanze e proposte che vengono non dalla Confcommercio come entità astratta. Vengono dai commercianti!
Per essere più chiari, l’area pedonale h24 anche nei tratti senza dehor, non è accettabile in queste condizioni! L’idea di prevedere una pista di pattinaggio sulla via Marina alta, facendo venire definitivamente meno l’ipotesi di recuperare parcheggi in zona centrale in orario diurno (in corrispondenza dell’Istituto Magistrale ndr), vuole dire mettere in ginocchio i commercianti del Corso Garibaldi e non tenere in considerazioni le loro, le nostre necessità. Avere adottato la deliberazione, nuovamente, senza nessuna forma di confronto e nonostante fosse in campo la proposta di segno diverso di Confcommercio, è altra questione che ha comunque una sua notevole rilevanza”.
“Vedere l’area pedonale così è un biglietto da visita poco allettante, conclude Labate. Migliorerà, certo, anche perché oggi (e siamo ormai a fine luglio!) non esiste! Ma insistere solo per sostenere un’idea, un principio non è giusto soprattutto per noi commercianti che già abbiamo pagato un duro prezzo in questo ultimo anno. Si, perché il cittadino può scegliere di acquistare altrove, e lo sta facendo. I commercianti non hanno questa possibilità, per questo vogliono essere ascoltati. La città deve cambiare, certo. Ma anche sapere ascoltare e recepire proposte è cambiamento”.
Con riferimento al progetto di isola pedonale sulla Via Marina Alta, ad oltre un mese dall’inizio della sperimentazione, la Confcommercio di Reggio Calabria ha formalizzato all’attenzione dell’Amministrazione Comunale talune proposte che appaiono utili a tarare la progettualità rispetto alle esigenze evidenziate dagli imprenditori locali, fortemente provati dall’ultimo anno di crisi pandemica e, al momento, disorientati dalle modalità di attivazione dell’area pedonale.
Allo stato, alla luce delle criticità rilevate ed emerse da un’indagine condotta presso gli esercizi commerciali insistenti nelle aree del centro storico, si ritiene di fondamentale importanza affrontare in primis la questione parcheggi che, nei fatti, è elemento che causa disagi ad imprenditori, dipendenti, residenti e cittadini tutti, questi ultimi addirittura disincentivati ad avvicinarsi al centro città per fare acquisti. Di seguito le proposte formulate:
Per senso di responsabilità la Confcommercio, purtroppo non coinvolta ab origine nella fase di studio, analisi, avvio del progetto, con riferimento alla vicenda via Marina ha ritenuto fondamentale mantenere una posizione di equilibrio e costruttiva partendo dall’assunto che il dissenso fine a se stesso non ha significato laddove fondamentale è fare sintesi e giungere al confronto ed alla proposta strategica. È utile tuttavia sottolineare come l’iniziativa, con il coinvolgimento tempestivo delle Associazioni di categoria, con l’adozione di correttivi in fase di studio e progettuale, avrebbe sicuramente prodotto un impatto differente sul territorio, sui commercianti, ivi compresi gli esercenti della via marina alta che hanno già affrontato spese ingenti per la realizzazione dei dehors.
Riteniamo che modalità e tempistica di realizzazione degli interventi abbiano depotenziato un progetto che, in sé, ha valore andando nella direzione di un centro storico pedonalizzato. In assenza tuttavia degli interventi accessori e collaterali (parcheggi, piano viabilità, tapis roulant, navette adeguate, varchi etc), l’applicazione di un’idea pure valida rischia di apparire fuori contesto. La stessa circostanza della chiusura della Via Marina alta per oltre un mese in assenza di fruibilità del progetto, rappresenta certamente una grave criticità oltreché un danno per il tessuto economico locale e per la cittadinanza.
In un’ottica costruttiva, raccogliendo il sentire degli imprenditori associati e non associati, che insistono sul Corso Garibaldi e vie limitrofe, la Confcommercio ritiene che per la stagione in corso occorra approntare empiricamente soluzioni tampone laddove per la prossima annualità (e per tutte le altre iniziative che riguardano la comunità) sarà indispensabile un ragionamento ed un confronto di tipo diverso. Saranno necessari correttivi, un costruttivo confronto e la realizzazione ed operatività degli interventi accessori e collaterali prima di potere immaginare una replica/prolungamento/proroga dell’iniziativa.
Sabato 3 luglio partono anche in Calabria i saldi estivi 2021. Si torna al calendario normale, dopo i posticipi dell’anno scorso e dell’inverno dovuti all’emergenza Covid. A Reggio Calabria, in un contesto particolarmente provato dalle chiusure Covid, gli operatori del settore dell’abbigliamento, calzature, pelletteria – tra i più colpiti dalla crisi e che impiegherà molto tempo a risollevarsi – pur pronti ad accogliere con la consueta professionalità la clientela, non mancano tuttavia di esprimere una posizione critica.
È il Presidente di Confcommercio Reggio Calabria Lorenzo Labate ad evidenziare come la quasi totalità dei negozianti del settore moda sarebbe stata propensa ad un avvio più ragionato dei saldi, quantomeno a metà luglio. La posizione, pure espressa a tempo debito, non ha portato ad una decisione in linea con le aspettative atteso che, salvo pochissime eccezioni (Basilicata, Puglia…), si è optato per una data unica per tutte le regioni e, dunque, per una partenza al 3 luglio anche in Calabria.
“La chiusura ha generato forti perdite (- 40 % fatturato nel primo trimestre 2021 rispetto allo stesso periodo delle precedenti annualità) – dichiara Labate – e a nostro parere il settore avrebbe avuto necessità di rifiatare sfruttando più a lungo la riapertura per vendite a prezzo pieno. La scelta potrebbe complicare un’annata particolarmente difficile e mettere in difficoltà molti di noi commercianti perché, di fatto, con l’avvio dei saldi a inizio luglio, si passa dalla mancata vendita alla svendita. La situazione nel centro di Reggio Calabria – continua Labate – è resa ancora più critica dalla coincidenza dell’avvio dei saldi con la “sperimentazione” della chiusura al transito veicolare di buona parte della Via Marina alta. Scelta che ha determinato finora non poche difficoltà per i commercianti del Corso Garibaldi e della vie parallele oltreché per i cittadini (quasi scoraggiati ad avvicinarsi al centro città) e che verrà monitorata con attenzione da Confcommercio – che ha avviato un confronto con l’Amministrazione comunale – per approntare a stretto giro i correttivi che si renderanno necessari. Soprattutto con riferimento al problema dei parcheggi”.
Per la Confcommercio, probabilmente i saldi invoglieranno i clienti più restii in questa cosiddetta fase 3 a fare acquisti. Probabilmente, ci sarà qualche occasione in più per passeggiare, entrare nei negozi e acquistare, ma è altrettanto vero che in questo modo i commercianti si troveranno con notevoli problemi nella gestione dei magazzini.
“Proprio sul tema delle eccedenze di magazzino – conclude Labate – a livello nazionale, la nostra Federazione Moda Italia sta sollecitando un intervento governativo capace di sostenere la filiera della moda, dalla produzione alla distribuzione, con la proposta di un contributo sotto forma di credito d’imposta del 30% delle rimanenze”.
In vista dei saldi, Federazione Moda Italia e Confcommercio hanno predisposto un decalogo con una serie di indicazioni fondamentali, sia per gli esercenti che per i clienti, per effettuare gli acquisti in saldo seguendo norme di sicurezza e trasparenza. Prima fra tutte il rispetto del distanziamento sociale, l’obbligo di mantenere la mascherina nel negozio e la disinfezione delle mani, includendo informazioni utili per cambiare i capi danneggiati o favorire i pagamenti digitali.
Si ricorda che grazie all’Accordo territoriale rinnovato il 7 giugno us tra Confcommercio di Reggio Calabria – Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil provinciali, in conformità alle previsioni di legge e dell’art. 75 del CCNL Commercio, le imprese del settore Terziario di molti comuni della provincia di Reggio Calabria potranno assumere lavoratori a tempo determinato in deroga ai vincoli previsti dalla legge per ragioni riconducibili alla stagionalità.
Con questo accordo si è dato seguito alle esigenze delle attività economiche del settore individuando località a prevalente vocazione turistica della Provincia nelle quali, in determinati periodi dell’anno, si registrano andamenti assimilabili a quelli delle attività stagionali con effettivi picchi di lavoro. I contratti a tempo determinato stipulati nell’ambito del suddetto Accordo Territoriale beneficiano delle agevolazioni normative riconosciute dal Decreto Legislativo n. 81/2015 in materia di causali, stop and go, durata massima e numero complessivo di contratti a termine utilizzabili.
Le parti, recependo anche input provenienti dai professionisti del territorio e in particolare dal Consiglio provinciale dell’OCdL, ancor più in un momento particolarmente delicato della storia del nostro Paese, hanno inteso agevolare le Aziende del terziario nell’accesso a strumenti di flessibilità utili a gestire i cd “picchi” evitando che le imprese, in luogo di strumenti regolamentati, facciano ricorso a soluzioni contrarie alle previsioni di legge o, comunque, lesive della dignità e dei diritti dei lavoratori.
In particolare, i contratti a termine stipulati in esecuzione dell’Accordo Territoriale:
L’accesso e la modalità di fruizione dei benefici normativi dell’Accordo sono determinati dal posizionamento geografico dell’unità produttiva/operativa nella quale si intende procedere con l’assunzione, in particolare:
L’intesa è applicabile con riferimento ad Aziende che hanno sede o unità locale nei Comuni di:
Territorio | Settore | Periodo |
Reggio Calabria; Gioia Tauro; Palmi; Siderno; Taurianova; Rosarno; Villa San Giovanni; Locri; Melito di Porto Salvo; Polistena; Cittanova; Bagnara Calabra; Bovalino; Rizziconi; Gioiosa Ionica; Caulonia; Marina di Gioiosa Ionica; Roccella Ionica; Cinquefrondi; Montebello Ionico; Motta San Giovanni; Condofuri; Ardore; Scilla; Bianco; Bova Marina; Brancaleone; Monasterace; Africo; Palizzi; Santo Stefano in Aspromonte; Galatro; Antonimina |
Tutti quelli rientranti nell’ambito di applicazione del CCNL TDS | ü periodo invernale: dalla terza domenica di novembre al 28 febbraio; ü periodo pasquale: dalla domenica delle Palme alla domenica successiva il lunedì dell’Angelo; ü periodo estivo: dal 15 maggio al 30 settembre;
|
Modalità di fruizione del beneficio e limiti
Il Datore di Lavoro aderente al sistema Confcommercio che intenda usufruire dei benefici dell’accordo, dovrà riportare nel singolo contratto di assunzione i riferimenti dell’accordo sindacale territoriale e detenerne copia conforme rilasciata dall’Ente Bilaterale del Terziario provinciale (info@ebtds.it). L’accordo è pienamente efficace, ha valenza biennale e sarà oggetto di verifiche periodiche.
L’accordo può essere utilizzato da imprese:
La Certificazione verde Covid-19 è un documento, digitale o cartaceo, emesso gratuitamente dal Ministero della Salute. Da giovedì 17 giugno il documento è scaricabile dal nuovo portale nazionale dedicato, https://dgc.gov.it, e con l’app Immuni.
Chi è in possesso della Certificazione può partecipare a eventi pubblici, accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, spostarsi in entrata e in uscita da regioni in zona rossa o arancione.
Da giovedì 1 luglio il documento vale come EU digital Covid certificate e rende più facile viaggiare da e verso i Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen.
Fino al 30 giugno 2021 le documentazioni rilasciate da Asl, laboratori, medici e farmacie attestanti l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dall’infezione o l’esito negativo di un test molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore antecedenti hanno la stessa validità della Certificazione verde Covid-19 – EU digital Covid certificate.
La verifica delle certificazioni verdi COVID-19 sarà effettuata mediante la lettura del codice a barre bidimensionale, utilizzando esclusivamente l’app VerificaC19 (Allegato B, par. 4) già scaricabile.
Alla suddetta verifica sono deputati:
i pubblici ufficiali nell’esercizio delle relative funzioni;
il personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi, iscritto nell’elenco prefettizio del personale addetto ai servizi di controllo delle attività di spettacolo (art. 3, comma 8, della legge n.94/2009);
i titolari delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi per l’accesso ai quali è prescritto il possesso di certificazione verde COVID-19, nonché i loro delegati;
il proprietario o il legittimo detentore di luoghi o locali presso i quali si svolgono eventi e attività per partecipare ai quali è prescritto il possesso di certificazione verde COVID-19, nonché i loro delegati;
i vettori aerei, marittimi e terrestri, nonché i loro delegati;
i gestori delle strutture che erogano prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali per l’accesso alle quali, in qualità di visitatori, sia prescritto il possesso di certificazione verde COVID-19, nonché i loro delegati.
Scarica la certificazione
Scarica l’app VerificaC19
Scarica Ordinanza della Regione Calabria
Risposte alle Domande frequenti nella nostra sezione dedicata
Con Ordinanza del 18 giugno 2021 il Ministero della Salute ha disposto, con efficacia a partire da oggi, 21 giugno, il passaggio dalla zona gialla alla zona bianca di Basilicata, Bolzano, Calabria, Campania, Marche, Sicilia e Toscana.
Pertanto, attualmente, tutte le Regioni in cui si articola il territorio nazionale sono collocate in zona bianca ad eccezione della Valle d’Aosta, collocata in zona gialla.
A partire da domani, 22 giugno 2021, per la zona bianca, viene meno il limite massimo di capienza di 6 persone per tavolo, negli spazi al chiuso, in precedenza previsto con Ordinanza del Ministero della salute del 4 giugno 2021 (si ricorda che la limitazione già non riguardava i tavoli all’aperto). In zona gialla, invece, permane la limitazione delle 4 persone per tavolo, salvo che siano tutte conviventi.
Inoltre, è bene precisare che in data odierna, anche per i territori collocati in zona gialla (dunque, allo stato, solo la Valle d’Aosta) viene meno ogni limitazione oraria agli spostamenti e quindi anche all’esercizio delle attività di ristorazione.
Per le misure di prevenzione applicabili al settore dei pubblici esercizi si consiglia di consultare le check list Fipe (ristorazione, cerimonie, stabilimenti balneari e giochi), elaborate sulla base delle linee guida della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome approvate con Ordinanza del Ministero della Salute dello scorso 29 maggio.
La Certificazione verde Covid-19 è un documento, digitale o cartaceo, emesso gratuitamente dal Ministero della Salute. Da giovedì 17 giugno il documento è scaricabile dal nuovo portale nazionale dedicato, https://dgc.gov.it, e con l’app Immuni.
Chi è in possesso della Certificazione può partecipare a eventi pubblici, accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, spostarsi in entrata e in uscita da regioni in zona rossa o arancione.
Da giovedì 1 luglio il documento vale come EU digital Covid certificate e rende più facile viaggiare da e verso i Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen.
🇮 Fino al 30 giugno 2021 le documentazioni rilasciate da Asl, laboratori, medici e farmacie attestanti l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dall’infezione o l’esito negativo di un test molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore antecedenti hanno la stessa validità della Certificazione verde Covid-19 – EU digital Covid certificate.
La verifica delle certificazioni verdi COVID-19 sarà effettuata mediante la lettura del codice a barre bidimensionale, utilizzando esclusivamente l’app VerificaC19 (Allegato B, par. 4) già scaricabile.
Alla suddetta verifica sono deputati:
i pubblici ufficiali nell’esercizio delle relative funzioni;
il personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi, iscritto nell’elenco prefettizio del personale addetto ai servizi di controllo delle attività di spettacolo (art. 3, comma 8, della legge n.94/2009);
i titolari delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi per l’accesso ai quali è prescritto il possesso di certificazione verde COVID-19, nonché i loro delegati;
il proprietario o il legittimo detentore di luoghi o locali presso i quali si svolgono eventi e attività per partecipare ai quali è prescritto il possesso di certificazione verde COVID-19, nonché i loro delegati;
i vettori aerei, marittimi e terrestri, nonché i loro delegati;
i gestori delle strutture che erogano prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali per l’accesso alle quali, in qualità di visitatori, sia prescritto il possesso di certificazione verde COVID-19, nonché i loro delegati.
➡ Scarica la certificazione o Approfondisci su:
https://www.dgc.gov.it/web/
➡ Scarica l’app VerificaC19 o Approfondisci su:
https://play.google.com/store/apps/details?id=it.ministerodellasalute.verificaC19
https://www.dgc.gov.it/web/pn.html
➡ Risposte alle Domande frequenti su:
https://www.quotidianosanita.it/m/governo-e-parlamento/articolo.php?approfondimento_id=16181
➡ Le risposte ai quesiti piu comuni: cerimonie, buffet, uso mascherine, musica dal vivo…
https://www.ilsole24ore.com/art/da-lunedi-2-italiani-3-zona-bianca-matrimoni-spiagge-cosa-si-puo-fare-AEwn4jP
Il 30 giugno scade il termine per l’adempimento degli obblighi di trasparenza recati dalla Legge annuale per il mercato e la concorrenza (articolo 1, commi da 125 a 129 della legge 4 agosto 2017 n. 124).
I soggetti interessati sono tenuti a pubblicare le informazioni relative a sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria, effettivamente erogati da un soggetto pubblico ed incassati nell’esercizio finanziario precedente. Sono oggetto di obbligo di pubblicazione le erogazioni pubbliche di importo pari o superiore a 10.000 euro. Per il calcolo della soglia devono essere cumulate tutte le sovvenzioni incassate dal soggetto beneficiario nell’anno di riferimento
Da oggi 1giugno 2021
consentita la somministrazione di alimenti e bevande al chiuso, con consumazione dalle 5.00 sino alle ore 23,00 sino alla data del 6 giugno .
consentita la consumazione sia al bancone del bar che ai tavoli fino ad un massimo di 4 persone (salvo conviventi) all’interno dei locali, nel rispetto delle Linee Guida per le Riaperture e del distanziamento di almeno 1 metro.
Obbligo di esporre cartello con indicazione del numero di persone ammesse nei locali interni,
(clicca sul link per scaricare il cartello in formato stampabile:
Consulta le FAQ RIAPERTURE BIS predisposte da FIPE al link
https://bit.ly/34zyTU8
Importante incontro tenutosi oggi in Camera di Commercio tra la Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari (FIMAA Confcommercio di Reggio Calabria) guidata dal neo eletto Presidente Giandomenico Polimeno ed il Presidente della CCIAA Antonino Tramontana. All’incontro hanno preso parte Lorenzo Labate, Presidente di Confcommercio provinciale di cui Fimaa è parte attiva ed integrante, il Segretario Generale della CCIAA Natina Crea ed il Responsabile del Servizio Anagrafico e di Regolazione del mercato Paola Borgia.
Presentazione delle esigenze e delle dinamiche del comparto degli Agenti immobiliari, Mediatori Merceologici, Mediatori Creditizi, Agenti in Attività Finanziaria, Agenti di Servizi vari nella realtà reggina al centro del cordiale confronto che ha visto Presidente e Segretario della Camera di Commercio interlocutori attenti e propositivi stante il ruolo della CCIAA di soggetto istituzionale cui compete ex lege, tra le altre, la funzione di vigilanza sull’attività degli agenti d’affari in mediazione.
“Correttezza, rispetto, trasparenza, professionalità e salvaguardia di tutti gli interessi coinvolti sono i cardini dell’attività dell’Agente – ha dichiarato Polimeno – e la Fimaa di Reggio Calabria opererà al fine di rendere forti e solidi questi valori in tutti i soggetti che svolgono la professione o che intendono approcciarsi ad essa, sin dalla fase della formazione abilitante”. Ciò in quanto, prosegue Polimeno “la correttezza nello svolgimento dell’azione dell’Agente, assai delicata e complessa, è da intendersi soprattutto come garanzia per il Cliente (proprietario e/o acquirente dell’immobile) che deve essere assistito in maniera seria, completa e professionale nel momento in cui si accinge a compiere uno degli atti probabilmente più importanti della propria vita”.
Il Presidente Polimeno, facendosi portavoce dell’intero direttivo Fimaa, non ha mancato di rappresentare al Presidente della Camera di Commercio la grave criticità costituita nella nostra provincia dal fenomeno dell’esercizio abusivo dell’attività d’intermediazione immobiliare che si manifesta come una piaga silenziosa, non sufficientemente stigmatizzata, che va a nuocere gravemente sia sulla categoria dei professionisti abilitati sia sull’utente finale che assai di frequente paga le conseguenze di un servizio reso al di fuori delle regole. Nonostante le pene per l’esercizio abusivo della professione siano state inasprite, il fenomeno è addirittura in espansione, e si diffonde dietro il miraggio di un vantaggio economico, di un risparmio di spesa e, molto spesso, a causa di un’inconsapevolezza sull’abusivismo.
Il Presidente Tramontana ed il Segretario Generale Crea hanno accolto con favore il messaggio di Fimaa riguardo la necessità di arginare l’abusivismo nell’esercizio della professione ed hanno assicurato il massimo sostegno della Camera di Commercio all’azione di sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza già programmata da Fimaa oltreché appoggio rispetto a qualsiasi iniziativa volta ad assicurare la legalità ed il rispetto delle regole di mercato e dare giusto “valore” a chi opera in conformità alla previsioni normative.
Messaggio rilanciato con forza dal Presidente di Confcommercio Labate che, dopo avere ringraziato il Presidente Tramontana per la consueta disponibilità ed attenzione sulle questioni che attengono l’economia e la tutela delle imprese locali, ha sottolineato come i fenomeni dell’abusivismo e della contraffazione riguardano in maniera importante le professioni ma sono, purtroppo, trasversali e incidono con uguale pregiudizio nei settori del commercio al dettaglio, bar e ristorazione, servizi alla persona, in particolare acconciatura ed estetica, che si vedono sottrarre oltre 20 miliardi di euro all’anno di fatturato, per una perdita notevole di imposte dirette e contributi. Fenomeni che vanno monitorati e contrastati grazie ad una collaborazione e sinergia sempre più forte tra associazioni datoriali ed istituzioni alle quali la Confcommercio assicura massimo supporto.
La Camera di Commercio di Reggio Calabria ha pubblicato in pre informazione tre Bandi per la concessione di contributi a fondo perduto alle imprese reggine, per
La realizzazione dei seguenti interventi:
1. Digitalizzazione (€ 7mila; 70%spese ammissibili)
2. Internazionalizzazione (€ 3.500; 70%spese ammissibili)
Termine di presentazione delle domande: dalle ore 10.00 del 27 maggio.
Per informazioni e/o assistenza contattare gli uffici Confcommercio 0965-330857 reggiocalabria@confcommercio.it
Confcommercio Reggio Calabria per tutto il 2021, supporta e affianca l’ingresso nel mondo digitale di aziende e professionisti offrendo gratuitamente a tutti gli associati un percorso a 360 gradi che va dalla formazione online alla consulenza personalizzata in presenza su quelle materie delle quali sentiamo parlare da anni ma rispetto alle quali in molti hanno mantenuto una certa diffidenza.
Per informazioni e/o assistenza contattare gli uffici Confcommercio 0965-330857 reggiocalabria@confcommercio.it
Si comunica che, nella seduta dello scorso 28 aprile, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato le nuove “Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali”
Ferme restando le previsioni generali è bene tenere in considerazione che le Regioni conservano facoltà di prevedere diverse misure di prevenzione (anche più stringenti), se del caso, con protocolli ad hoc, in considerazione della specifica situazione epidemiologica del relativo territorio regionale.
In particolare al momento sono operative le previsioni di cui ad D.L. 22 aprile 2021 n.52 (in allegato circolare ministeriale esplicativa del 24 aprile).
Ciò premesso, per quel che più interessa il settore rappresentato, nel nuovo documento vengono disciplinate le attività (i) della RISTORAZIONE E DEI RICEVIMENTI conseguenti alle cerimonie (allo stato vietati ex art. 16, comma 2 DPCM del 2 marzo u.s.), nonché (ii) degli STABILIMENTI BALNEARI, in relazione alle quali, per facilitarne la comprensione, la Fipe nazionale ha elaborato delle agevoli check lists.
Con riferimento alle prime, il documento conferma che le misure di prevenzione sono applicabili per ogni tipo di esercizio di somministrazione di pasti e bevande, quali ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie (anche se collocati nell’ambito delle attività ricettive, all’interno di stabilimenti balneari e nei centri commerciali), nonché per l’attività di catering (in tal caso, se la somministrazione di alimenti avviene all’interno di una organizzazione aziendale terza, sarà necessario inoltre rispettare le misure di prevenzione disposte da tale organizzazione).
in allegato:
Per informazioni e/o assistenza contattare gli uffici Confcommercio 0965-330857 reggiocalabria@confcommercio.it
Dalla Regione Calabria un avviso in PREINFORMAZIONE e volto a rilanciare l’offerta turistica balneare sostenendo interventi di riqualificazione e innovazione degli stabilimenti e delle strutture balneari marittime in relazione ai nuovi scenari determinati dell’emergenza Covid-19.
Arrivano finalmente le prime misure di investimento per la ripartenza. L’avviso è rivolto alla riqualificazione dei nostri lidi già dalla prossima estate per accogliere con maggiori servizi i turisti che speriamo arriveranno numerosi in Calabria come la scorsa stagione. Sarà finanziata la riqualificazione, la ristrutturazione, l’ammodernamento delle strutture nelle quali si svolge l’attività. Senza dimenticare il supporto alle dotazioni finalizzate ad introdurre efficaci sistemi di distanziamento fisico per il contrasto alla diffusione del Covid-19.
Per informazioni e/o assistenza sulle modalità di partecipazione all’Avviso, è possibile contattare lo Sportello Assistenza Confcommercio 0965-330857 reggiocalabria@confcommercio.it
il Comune di Reggio Calabria, a seguito di un confronto con le Associazioni di Categoria, ha appena pubblicato l’ “AVVISO PUBBLICO S.A.I. – SOSTEGNO ALLE IMPRESE DANNEGGIATE DAGLI EFFETTI DELL’EMERGENZA COVID-19” per sostenere le micro e piccole imprese operanti sul territorio comunale, attraverso un sostegno alla liquidità, erogato a titolo di mitigazione degli effetti prodotti dall’emergenza sanitaria da COVID19 sulle rispettive attività economiche.
Il sostegno sarà garantito con l’erogazione di una “indennità una tantum”, tesa a sostenere le attività operanti nei settori economici individuati all’Allegato n. 2 dell’Avviso, che abbiano subito gli effetti negativi causati direttamente o indirettamente dalle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria.
L’importo dell’“indennità una tantum”, per ciascuna impresa destinataria, è pari ed euro € 1.000,00.
Il contributo sarà concesso a seguito di procedura “a sportello” effettuata sulla base del possesso dei requisiti previsti dal bando, fino ad esaurimento delle risorse complessive a disposizione. Non è prevista alcuna valutazione comparata, facendo fede esclusivamente l’ordine temporale delle richieste pervenute.
Le istanze potranno essere presentate a decorrere dal 20.04.2021 e al 07.05.2021.
Per informazioni e/o assistenza sulle modalità di partecipazione all’Avviso, è possibile contattare lo Sportello Assistenza Confcommercio 0965-330857 reggiocalabria@confcommercio.it
Ultime notizie da FIGISC: Probabile nuovo incontro “virtuale” tra la sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo economico , Alessia Morani, e i sindacati dei benzinai FaibConfesecienti, Fegica Cisl e Figisc Confcommercio, per un “tentativo in extremis” di scongiurare lo sciopero.
Confcommercio Reggio Calabria aderisce alla campagna nazionale “Compro sottocasa
perché mi sento a casa” finalizzata a sostenere, in vista del Natale, gli acquisti nei negozi di
vicinato.
In un anno in cui è tutto confuso, in cui la differenza tra giallo e rosso segna un abisso per la
stessa sopravvivenza di molte realtà, in cui il Natale sarà solo nei nostri cuori, in cui interi
comparti sono stremati dalla crisi, Confcommercio Reggio Calabria lancia un appello
all’acquisto responsabile, all’acquisto sotto casa perché è dal negozio sotto casa che
dobbiamo ripartire.
Confcommercio incoraggia gli acquisti nei negozi della città. Acquisti sotto casa, in totale
sicurezza, che consentiranno a commercianti, lavoratori ed all’intera cittadinanza di
ritrovare ottimismo. Gli esercizi commerciali, duramente danneggiati dall’emergenza
sanitaria, tra mille sacrifici, stanno affrontando anche le restrizioni previste dall’ultimo
DPCM e continueranno a fare la loro parte per assicurare alla clientela le migliori
condizioni per effettuare acquisti in totale sicurezza.
Tutti siamo consapevoli infatti – si legge nella nota Confcommercio – di quanto sia
importante il rispetto esatto dei protocolli anticovid poiché nulla sarebbe più dannoso di
dover essere costretti a chiudere nuovamente le attività per nuovi lockdown. Per il
Presidente Matà “è fondamentale, quest’anno più che mai, acquistare nei negozi di vicinato
che fanno parte della nostra vita di tutti i giorni, che contribuiscono a tenere vive le città.
Comprare sotto casa vale molto più di un click, fa bene all’anima, all’economia reale ed
all’intera città”.
Quest’anno, compriamo sotto casa. Facciamolo tutti! Babbo Natale è sotto casa!”
#ComproSottoCasa #confcommerciocè
La Camera di commercio di Reggio Calabria ha stanziato 2 milioni di euro per supportare le imprese della Città Metropolitana in questa fase particolarmente critica dovuta all’emergenza sanitaria ed economica da Covid-19.
Si tratta di contributi a fondo perduto per l’abbattimento del tasso d’interesse sui finanziamenti finalizzati a favorire gli investimenti produttivi e la liquidità necessaria per la gestione aziendale in questa fase economica così delicata per le imprese reggine.
L’intervento s’inserisce nell’ambito delle iniziative promozionali a favore delle imprese adottate dal sistema camerale nazionale, anche in attuazione dell’art. 125 del Decreto “Cura Italia”, convertito in legge, che ha previsto la possibilità per le Camere di commercio di realizzare specifici interventi per contrastare le difficoltà finanziarie delle MPMI e facilitarne l’accesso al credito.
Il 26 novembre, alle ore 15.00, si svolgerà la Giornata di Confcommercio “Legalità, ci piace” che quest’anno sarà incentrata sui fenomeni illegali della contraffazione e dell’abusivismo che colpiscono le imprese del terziario di mercato.
Nel corso dell’incontro, sarà presentata un’analisi nazionale sui costi e gli effetti dell’illegalità per le imprese con un focus sul mercato dei prodotti contraffatti e sull’abusivismo.
Segreteria organizzativa:
Reggio Calabria Via Zecca, 7 – tel. 0965.330853 – mail. reggiocalabria@confcommercio.itterrà
il 28 ottobre si terrà l’attesissimo Workshop “Un cliente per sempre” organizzato da Confcommercio in collaborazione con Ente Bilaterale del Terziario e Dale Carnagie e patrocinato dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria. Dopo lo straordinario successo della passata edizione, Sergio Borra, Ceo di Dale Carnagie, numero uno dei business trainer Italia e straordinario comunicatore, proseguirà nel percorso di formazione d’eccellenza dedicato alle aziende del sistema Confcommercio avviato con l’incontro del 3 giugno scorso e ppositamente studiato per supportare gli imprenditori ed operatori del terziario reggini nel percorso di conoscenza ed accrescimento delle proprie abilità.
L’appuntamento è per lunedì 28 ottobre a Reggio Calabria, Palazzo Alvaro – Piazza Italia per una giornata che si preannuncia ricca di emozioni con Sergio Borra che attraverso esempi pratici,aneddoti e racconti di situazioni vissute in prima persona, aiuterà i partecipanti a capire e sviluppare il proprio potenziale, perché vendere è un’arte e una scienza raffinata che affonda le proprie radici nella relazione con il cliente e nel consapevole utilizzo di tecniche di fidelizzazione efficaci.
Il seminario registra il tutto esaurito per l’edizione della mattina. Pochi posti disponibili per la
sessione pomeridiana. Iscrizione obbligatoria. Segreteria Organizzativa: Confcommercio Reggio Calabria Via Zecca, 7 – tel. 0965.330853 – mail. reggiocalabria@confcommercio.itterrà
E’ in agenda per lunedì 18 novembre, il seminario gratuito organizzato da Confcommercio Imprese per l’Italia Città Metropolitana di Reggio Calabria per preparare le imprese alla gestione dell’obbligo dello scontrino elettronico.
L’appuntamento è a Reggio Calabria, presso la sede di Confcommercio in via Zecca , 7 alle ore 10.30.
Sarà Gaetano Matà, Presidente dell’Associazione, a introdurre i lavori, mentre toccherà a Ferdinando Fonti, Dottore Commercialista e Revisore contabile esperto in materia fiscale e tributaria, spiegare cosa cambierà dal prossimo 1° gennaio, quando i vecchi scontrini e ricevute fiscali finiranno definitivamente in soffitta.
Reggio Calabria Via Zecca, 7 – tel. 0965.330853 – mail. reggiocalabria@confcommercio.it
Compila il modulo con la tua richiesta, il nostro team ti contatterà nel minor tempo possibile per fornirti tutto il supporto che necessiti.
E SCOPRI tutti gli sconti riservati ai
soci confcommercio e agli
studenti dell' Università degli Studi Mediterranea
Siamo Online